CRISTINA BALMA-TIVOLA

KRI "muovere [k] liberamente [ri]" | STI "stare [s] in moto [ti]" | NA "effetto [ā] del soffio vitale delle acque [n]"

Tatuaggi: l’unicità del corpo attraverso segni visibili

Scrive Michela Fusaschi che “per l’antropologia, il tatuaggio è una pratica che rientra nella categoria delle modificazioni e alterazioni del corpo largamente e storicamente diffuse pressoché in tutte le società” [(2009) “Antropo/grafie del corpo. Piercing e tatuaggio nelle soggettività contemporanee” in G. Guizzardi, Identità incorporate.  Segni, immagini, differenze, Il Mulino]. Esso può essere provvisorio come nel caso dei tatuaggi all’henné Read more…


Arte, attivismo, materiali di scarto: i vascelli pirata di Swoon

Swoon (vero nome Caledonia Dance Curry) è un’artista originaria di Daytona Beach, Florida, che ha iniziato la propria carriera come artista di strada. Il suo interesse è centrato sulla rappresentazione di persone che abitano luoghi abbandonati o ai margini della società – bambini, ambulanti, musicisti, senzatetto – che vengono ritratti in stampe su carta da giornale o materiali riciclati a Read more…


Salone del libro, piccoli editori e discorsi/reti controculturali

E così anche quest’anno ho detto fino all’ultimo che non ci sarei andata, e poi ci sono cascata egualmente e quindi sono andata a visitare il Salone del Libro. Ogni anno lo patisco più dell’anno precedente, ogni anno trovo sempre meno ciò che mi interessa, ogni anno mi arrabbio per una manifestazione in cui la città investe e che nonostante Read more…


Geografia urbana di un venditore ambulante a Bologna

Ricevo, e volentieri segnalo, questo breve video nel quale un giovane nigeriano racconta il modo in cui percorre Bologna quando deve vendere per strada – nel quale abbiamo una sintesi interessante di scelte casuali di percorsi, strategie di orientamento, modalità di percezione dei luoghi e relative mappe cognitive. Buona visione! [youtube https://www.youtube.com/watch?v=P0lgIk1nm08?rel=0]


Giocose micro-composizioni leggiadre: Tonematrix di André Michelle

Che giornate, ragazzi! Il crash di blogger che piano piano si spera ripristinerà post e commenti, la sensazione di incompletezza e fatica in qualsiasi tentativo di promuovere un altro immaginario rispetto a un Grande Fratello o a un Amici, la constatazione della mediocrità della comunicazione propria di un’arena politica in cui i contendenti si rimbrottano con riflessioni che neanche bambini Read more…


L’artigiano la cui mano fa ciò che il cervello le dice

Qual è la differenza tra arte e artigianato? Che cosa definisce l’arte e ciò che non lo è? Per me l’artista è colui che, competente per studi e per esperienza di una certa tecnica, si confronta con i canoni di una tradizione e li declina personalmente secondo il proprio gusto operando uno ‘scarto dalla norma’ in cui lui stesso, e Read more…


Francesca Berrini: da mappe reali a collage d’artista

Le mappe – e qui ve ne fornirò una rassegna perché sono ragione per me di grande fascino – in moltissimi casi possono essere considerate vere e proprie opere d’arte. Relativamente immediato desiderare di lavorarvi sopra gestendole come collage, come fa Francesca Berrini, la quale guarda con curiosità ai confini, ma nel medesimo tempo vi sovrappone la propria consapevolezza degli Read more…


Cut Out and Fade Out

Molta dell’arte recentemente prodotta sulle questioni di genere lavora sull’insoluta questione dell’invisibilità sociale delle donne – quella che si manifesta con il rimuoverne la presenza fisica (vuoi attraverso il segregarle in casa, vuoi attraverso il mascherarle affinché non siano più riconoscibili come persone nei contesti pubblici) al fine di sottrarre loro la possibilità di espressione della propria parola e del Read more…