Sunflower Guerrilla Gardening
8 Aprile 2011
1. Guardatevi in giro per individuare pezzi di terra inutilizzati.
Aiuole trascurate, fioriere di cemento tra i rifiuti, terreni nudi di fango. Se ne scegliete uno vicino a casa sarà più facile dargli un’occhiata e prendersene cura di tanto in tanto.
2. Pianificate l’attacco.
Segnatevi la data per l’attacco, che sia di sera quando c’è meno occasione che vi distubino o facciano storie. Non che la cosa sia appunto spaventosamente illegale, ma meglio minimizzare il rischio di problemi. Invitate amici in vostro sostegno.
3. Trovate un fornitore per l’approvvigionamento delle piante.
Più economico è, meglio è, ovvio. Negozi di bricolage locali, supermercati e grossisti. I centri per il giardinaggio a volte le piante un po’ malconce le regalano proprio. Non è detto che sotto le vostre cure non sopravviveranno. Voi salvatele lo stesso da morte certa presso i loro venditori e fatevele appunto regalare.
4. Scegliere le piante per l’attacco.
Dovranno resistere alla carenza d’acqua e al freddo. Devono essere in grado di badare a se stesse per la maggior parte del tempo. Pensate anche all’impatto visivo sul luogo – colore, mai fogliame verde. Queste piante devono fare davvero la differenza. Fatevi consigliare dai negozianti, se non avete amici giardinieri.
5. Indossate scarpe robuste.
Proteggete i piedi dalla terra e dal fango.
6. Borsa & sacchetti.
Portate con voi sacchetti di plastica, sacchi della spazzatura (anche per ricoprirvi le scarpe, nel caso, mentre state lavorando la terra). Erbacce, rifiuti, vasi da fiori e ciottoli andranno portati via.
7. Approvvigionamento d’acqua.
Una delle responsabilità di un guerrilla-gardener è l’acqua. Portatela con taniche tipo quelle della benzina, sono a perfetta tenuta. Altrimenti bottiglie di grosse dimensioni possono funzionare altrettanto bene (ma sono più scomode).
8. Bombe di semi.
Per il giardinaggio in aree dove l’accesso è difficile o uno scavo lungo è inadatto, si usano ‘bombe di semi’ (a volte chiamate ‘granate verdi’) che si possono interrare a pochi centrimetri di profondità nella zolla. Ci sono molti metodi diversi, alcuni li si può facilmente fare in casa; le istruzioni per il più semplice qui:
9. Concime.
Potenziate le piante con sostanze naturali. Usate concime bio.
10. Diffondete la notizia.
Fate sì che la gente sappia quello che avete fatto con un paio di volantini nella zona dell’attacco, in cabine telefoniche o alle fermate d’autobus. E siano benvenuti i media locali.
Buon attacco, e non dimenticate di segnalarlo sul sito con fotografie e video.
Rendete più vive le vostre città 🙂