Francesca Berrini: da mappe reali a collage d’artista
2 Maggio 2011
Le mappe – e qui ve ne fornirò una rassegna perché sono ragione per me di grande fascino – in moltissimi casi possono essere considerate vere e proprie opere d’arte. Relativamente immediato desiderare di lavorarvi sopra gestendole come collage, come fa Francesca Berrini, la quale guarda con curiosità ai confini, ma nel medesimo tempo vi sovrappone la propria consapevolezza degli attraversamenti attuati da intere popolazioni in barba a segni in colori accesi tracciati su un pezzo di carta.
Come la stessa artista dichiara, “mentre i confini umani e le vie di passaggio e di viaggio variano, le caratteristiche del paesaggio sembrano rimanere solido sotto il flusso di umanità. Le mappe sono sempre solo un assaggio di un momento nella storia, un autoritratto del tempo in cui esse vengono fatti. Eppure, le mappe costantemente riflettono l’influenza che gli esseri umani hanno avuto nel modificare la loro ambiente.” “[…] In ogni pezzo, cerco di creare l’illusione di fattualità e di catturare una nostalgia per l’idea di luoghi lontani. Sia attraverso la combinazione di tipologie diverse di carta, sia apertamente con l’introduzione di immagini e testo […]. “
Altre informazioni su Francesca Berrini
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Francesca Berrini: With Us Or Against Us |