Crisi|persona-sistema|cambiamento
29 Maggio 2014
“There’s no challenge without a crisis. Without challenges, life becomes a routine, in slow agony. It’s in the crisis where we can show the very best in us. Without a crisis, any wind becomes a tender touch. Let us work hard instead. Let us stop, once and for all, the menacing crisis that represents the tragedy of not being willing to overcome it.” (Einstein).
La citazione sopra mi arriva stamane da Brigida, e mai avrebbe potuto meglio intercettare il mio sentire del periodo.
Facciamo un passo avanti e consideriamo la persona-sistema: se è riflessiva, intelligente, sensibile, va da sé che non può essere pacificata. Il disequilibrio, in lei, non può non essere strutturale, perché troppe domande, senza possibili risposte, le si affacciano di tanto in tanto alla coscienza, e quella mancanza di risposte hai un bel tentare di riderci sopra esclamando ‘sticazzi’, ché tanto il tarlo periodicamente ritorna. Perché quell’assenza di risposta sta alla base di tutta la struttura interpretativa che uno si può costruire sopra, ovvero quella d’un gigante dai piedi d’argilla.
Hai voglia a tentare di tenerlo in equilibrio! 😉