No, non sto parlando di Facebook che per ogni minima stupidaggine che ti segnala ti chiede se vuoi pure condividerla secondo un’ottica di viral marketing che mi dà un fastidio disumano. Sto parlando – più concretamente – del piacere che proviamo nella contemplazione di un’opera d’arte, di un’alba o di un tramonto, nell’ascolto di un brano musicale o di un concerto, nella visione di un film.
Sarà che sin da piccola sono stata abituata alla solitudine, ma da sempre, quando mi trovo in una situazione che mi dà piacere, tendo a vivermela da sola. La presenza altrui mi distrae e ‘media’ tra me e l’oggetto/evento al quale mi sto esponendoimpedendomi di viverlo senza filtri, di percepirlo addosso come assoluto, di farmene attraversare il corpo. La presenza altrui mi dà la sensazione che mi si stia smorzando il piacere e l’esperienza che potrei vivere, che me ne si stia distanziando e – così facendo – mi si stia ‘rubando’ un pezzo dell’emozione che potrei provare invece da sola.
Ciò mi capita in particolare per tutto quello che riguarda l’atto del vedere. Meno intenso lo sento per l’atto dell’ascoltare, dove anzi – almeno nei concerti punk-rock ai quali assisto di frequente – mi sta bene la condivisione con altri (che posso conoscere o meno, ma con i quali si scambiano sorrisi e sguardi complici al riconoscimento di un accordo ecc.). Eppure, quelle poche volte che ho assistito a concerti di musica classica, di nuovo volevo vivermeli da sola, e la mia mente vagava libera a mettere in scena le sue interpretazioni visive d’accompagnamento.
Il mangiare, forse, è ciò che meno riuscirei a vivere bene come piacere da sola. Quell’esperienza forse è l’unica per me davvero da condividere affinché io la viva nel modo più assoluto. Di un buon cibo o un buon vino sento di dover parlare, raccontare, ascoltare ed esprimere il desiderio di farlo entrare nel mio corpo e quindi assaporarlo e deglutirlo.
Eppure c’è chi, e sono moltissimi, sostiene che si sente privato di piacere e di felicità potenziale se non condivide l’esperienza mentre la compie. Il mio contrario. Si sente ‘derubato’ se non ha qualcuno/a da tenere per mano mentre la vive. Dilthey, infine, si riferiva all’esperienza sostenendo che non fosse pienamente conclusa finché non fosse stata raccontata, e con il racconto condivisa. Ecco, con questo posso essere d’accordo. Ma appunto non è l’esperienza diretta, quanto appunto la comunicazione di come s’è svolta. E io adoro ascoltare i racconti e con quelli immaginare di vivere un po’ le vite degli altri. Immaginare di viverle, non viverle, non condividerle.
Io non mi sento morire quando seduta sola sugli scogli, al mare, assisto a un tramonto. Io in quel momento sono felice, e non ho alcuna paura. E’ qualcosa di assoluto.
I should be all alone in this worldMe, Steiner and no other living being.No sun, no culture; I, naked on a high rockNo storm, no snow, no banks, no moneyNo time and no breath.Then, finally, I would not be afraid any more.
Questo sito [realizzato attraverso un modello di Wordpress e ospitato presso Aruba, ma di cui io sottoscritta che vi ho messo i miei contenuti neanche so cosa i cookies siano, dove vederli o che farne] usa appunto i cookies per migliorare la navigazione (così dice Aruba che mi ha fornito questo banner in ottemperanza a una legge in base alla quale ve lo devo dire). Quindi se vuoi ulteriori informazioni e/o continuare la navigazione, clicca sulla casella che ti interessa, altrimenti accetta ben sapendo che io neanche so di cosa sto parlando, figuriamoci utilizzarli in qualche modo :-P Cookie settingsACCEPT
Privacy & Cookies Policy
Privacy Overview
This website uses cookies to improve your experience while you navigate through the website. Out of these cookies, the cookies that are categorized as necessary are stored on your browser as they are essential for the working of basic functionalities of the website. We also use third-party cookies that help us analyze and understand how you use this website. These cookies will be stored in your browser only with your consent. You also have the option to opt-out of these cookies. But opting out of some of these cookies may have an effect on your browsing experience.
Necessary cookies are absolutely essential for the website to function properly. This category only includes cookies that ensures basic functionalities and security features of the website. These cookies do not store any personal information.
Any cookies that may not be particularly necessary for the website to function and is used specifically to collect user personal data via analytics, ads, other embedded contents are termed as non-necessary cookies. It is mandatory to procure user consent prior to running these cookies on your website.