Gene Sharp, rivoluzioni non violente e orchidee
27 Novembre 2011
Così facendo, essi a) non hanno fatto cadere il sistema che lo sorreggeva e b) gli hanno dato un’alternativa – quella della fuga, permettendogli però di continuare a esercitare il potere continuando con i suoi sostituti e i suoi fedelissimi a far pesare la propria presenza, forte inoltre dei pilastri politici ed economici che ancora possono mantenere il sistema. Quindi, sostanzialmente, la rivoluzione è fallita, non ha intaccato la base del sistema.
E noi che in Italia non abbiamo neanche cacciato personalmente il Presidente del consiglio come cittadini, ma è caduto per via della pressione dovuta ai mercati internazionali? C’è materiale su cui riflettere…
Ecco, vi sono situazioni che possono fare paura, perché improvvisamente si sente il vuoto politico, e si ha il terrore di un esito negativo. Ma se creassimo le condizioni per quella sperimentazione, o ci prendessimo gli spazi per vivere un’alternativa di sperimentazione nelle nostre vite quotidiane e con coloro con i quali siamo in relazione, forse potremmo capire cosa fare e come ridiventare protagonisti delle nostre vite in relazione con gli altri, creando davvero quella nuova e diversa società futura che vogliamo. Pensiamo anche a questo.