KEEP YOUR COINS: I WANT CHANGE. Strategie politiche, decrescita, lavoro dell’immaginazione
9 Novembre 2011
Tante cose belle da segnalarvi, tante buone ricette, tanti racconti intimi da condividere.
Eppure prevale un’altra sensazione: quella di voler vivere il momento – il presente sul quale tanto sempre insisto – rimandando a domani tutto il resto e senza farmi prendere dalla fretta. Ché in realtà, poi, sto già facendo di tutto per vivere oggi il domani che vorrei, e vi invito a
fare lo stesso perché anche questa è una strategia di cambiamento verso
il mondo che vogliamo. Anzi, forse è una delle strategie più forti.
Io non so se pure voi lo stiate avvertendo intorno, ma ciò che sento risuonare nella mia esistenza reale e nei blog che frequento è il bisogno di un’altra vita, di altri modelli esistenziali ed economici; avverto come un diffuso bisogno di fare, sperimentare e sbagliare anche, forse, ma in modo diverso da quello precedente; c’è intenzione di comunicare, informare, rendere tutti consapevoli e responsabili di sé, delle proprie scelte, del proprio futuro in una arena in cui tutti possano, anzi debbano!, partecipare; mi sembra che ci sia bisogno di comunità, che si sia esausti dal sospetto, dalla paura, dalla solitudine; vedo ovunque desiderio di riprenderci ciò che sentiamo nostro e usarlo pienamente e bene – ovvero non come prevaricatori, sfruttatori e stupratori delle vite altrui.
Un rifugio che finalmente ci costruiamo noi e che è espressione della nostra sensibilità e creatività, con regole condivise che ci diamo, ma né leggi assolute, né imposizioni dall’alto.
->e infine le parole di Samaaya, su dono e comunicazione e sull’immaginazione, perché quest’ultima prelude al desiderio, il desiderio alla volontà e la volontà all’azione 😉
-> non siete ancora ispirati quanto necessario? Guardate allora queste meraviglie – che ci è dato creare, percepire e apprezzare, realizzate e/o custodite dagli esseri umani – esempi incantevoli di buone ragioni per vivere. Non sono abbastanza per convincerci che ha un senso riprendere in mano la nostra esistenza e buttarvi fuori tutto ciò che l’ha deturpata e soffocata sinora?